venerdì 13 marzo 2015

La lettera di Enzo alla moglie che l'ha tradito: la bufala che ha ingannato il web.

La lettera di un tale di nome Enzo, marito cornificato dalla moglie Lucia, sulle pagine del Corriere della Sera ha fatto il giro del web.
Ha commosso tutti: etero, gay, donne, uomini, etero traditi, gay traditi, donne tradite, uomini traditi e via via dicendo.
Eravamo già pronti a scolpire una statua in ogni città a questo Enzo che con tanto coraggio ci aveva fatto partecipi delle sue corna e scriveva alla moglie per porre fine al loro matrimonio.
Io avevo già comprato i pop-corn sperando in una replica di Lucia su un qualche social-coso, ed invece nulla, anzi si, una grande delusione: il tutto era una trovata pubblicitaria per promuovere un nuovo programma di Real-Time sull'infedeltà condotto da Enzo Miccio. 
Siamo troppo romantici per questo mondo ormai, eppure col senno di poi c'erano già dei segnali che ci potevano far capire che si trattasse di una bufala: 

1- Un marito tradito non scriverebbe mai una lettera alla moglie su un giornale, ma sulla fiancata della sua auto con una chiave. 

2- Un marito tradito con dei suoi colleghi a quest'ora era a cercare un alibi per la scomparsa improvvisa dei suoi colleghi. 

3- Un marito tradito non lasciava a fine lettera l'indirizzo per la sua pagina Facebook, avrebbe lasciato il suo indirizzo su Badoo.

4- Un marito tradito sul Corriere della Sera non pubblica lettere, ma ritaglia le lettere dagli articoli per scrivere lettere minatorie agli amanti della moglie. 

5- Un marito che pubblica una lettera col nome della moglie adultera su un giornale nazionale a quest'ora sarebbe stato già assassinato a colpi di tacco 12. 

Come abbiamo visto i segnali di una bufala era ben tangibili, sciocchi noi a non coglierli immediatamente d'accordo, ma un francesismo poco elegante ad Enzo Miccio e a tutto lo staff di Real-Time non glielo toglie nessuno!

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